BACKSTAGE 2010/11



I Lezione (8 novembre 2010)

Durante la prima lezione abbiamo presentato ai partecipanti il contenuto del corso e gli obiettivi del progetto. Dopo aver illustrato la struttura del blog e il suo principale contenuto, la mappa, abbiamo cercato di scoprire quali sono le competenze informatiche degli studenti, in modo da poter calibrare le attività dei successivi laboratori. Fortunatamente sono subito emersi diversi possibili sviluppi della nostra mappatura partecipata che avremo modo di approfondire nei prossimi incontri.
14 presenti.


II Lezione (15 novembre 2010)

In questa lezione abbiamo subito cominciato a toccare con mano il lavoro di mappatura. Attraverso la creazione di una mappa personalizzata con il contenuto iniziale di un solo segnaposto all'interno delle 'mie mappe' dell'account Google Maps del progetto. 



Ogni studente ha effettuato l'accesso all'account, ha creato una sua mappa, nominandola con il proprio nome, e ha cominciato ad apporre un segnaposto, individuando un luogo e nominandolo sempre con il proprio nome.


All'interno della descrizione relativa al luogo ognuno ha poi creato un link fra il testo della descrizione e una pagina web inerente al luogo stesso.

16 presenti.







III Lezione (22 novembre 2010)

In questa lezione abbiamo approfondito le capacità di utilizzo di Google Maps migliorando le nostre mappe. Abbiamo aggiunto segnaposti, tracciato linee sulla carta e imparato a modificarne dimensione e colore. Attraverso la creazione di percorsi che seguono le strade della città, oppure tracciati liberamente, abbiamo sviluppato il laboratorio su nuovi contenuti relativi alle mappe di prova.
Abbiamo anche appreso a evidenziare zone e modificarne il colore, oltre che a inserire immagini  visualizzabili con il semplice click del mouse sulla zona selezionata.


IV Lezione (29 novembre 2010)

Oggi la lezione è stata tenuta da Cristina Grasseni, docente di antropologia dell’Università di Bergamo, che si occupa da tempo di mappatura del territorio. Ci ha spiegato cosa è un “ecomuseo” inteso come processo comunitario che si propone di rivitalizzare, studiare, documentare, raccogliere, esporre, conservare, far conoscere al pubblico il patrimonio etnologico e storico di un determinato territorio. In tale processo assumono una particolare rilevanza quelle che vengono chiamate “mappe di comunità” ossia quelle mappe geografiche in cui una comunità decide in modo condiviso di far comparire quelli che ritiene essere gli elementi salienti – sia dal punto di vista “oggettivo”, sia da quello “soggettivo” – del proprio territorio rispetto a un determinato scopo (la valorizzazione, la conservazione, la ricerca di identità, la progettazione di nuove funzionalità). Si tratta cioè di un processo di empowerment territoriale che vede coinvolti gli abitanti, gli amministratori locali e i ricercatori. Questo ha suscitato tra di noi un’ampia riflessione sugli scopi del lavoro anche in rapporto al tempo a disposizione. Per la prossima lezione ognuno proporrà l’analisi di un luogo della città soggettivamente significativo.

14 presenti

V Lezione
(6 Dicembre)

Oggi, anche se eravamo in pochi (molti hanno fatto il ponte dell’Immacolata), abbiamo raccolto le proposte relative ai luoghi di cui ciascuno vorrebbe occuparsi. Visto però che abbiamo poco tempo e poche forze, abbiamo deciso di metterci a lavorare in piccoli gruppi, in modo da aiutarci a vicenda tenendo conto delle diverse competenze: ci sarà chi si occuperà più della stesura dei testi e chi più del lavoro sulle mappe,chi della ricerca iconografica e chi della raccolta di informazioni. Così, abbiamo cercato un elemento che potesse “tenere insieme” alcuni dei luoghi proposti in modo da formare quattro gruppi di lavoro. E’ stato meno difficile di quanto si potrebbe pensare, e alla fine ecco il risultato: un gruppo si occuperà di alcuni luoghi dal punto di vista dell’ABITARE, un altro dal punto di vista del LAVORARE, un altro ancora da quello del DIVERTIRSI e infine l’ultimo, che si occuperà delle trasformazioni in alcuni importanti enti assistenziali (come il Pertusati e il Policlinico San Matteo) lo chiameremo i luoghi dell’ASSISTERE.

9 presenti

VI Lezione (13 Dicembre)

Oggi siamo un po’ di più, anche se non ancora tutti perché l’influenza sta facendo le sue prime vittime.
Abbiamo spiegato a coloro che non c’erano la volta scorsa la suddivisione in gruppi e abbiamo per ogni gruppo stabilito in particolare la zona di cui occuparci. Il gruppo dell’ABITARE lavorerà sulla zona Ticinello – Pavia Ovest; il gruppo del LAVORARE si occuperà della zona della ex Snia Viscosa (Pavia Est); il gruppo del DIVERTIRSI farà ricerche su dove erano, e dove sono ora, in città i luoghi del divertimento, cioè cinema e sale da ballo/discoteche. Infine il gruppo sui luoghi dell’ASSISTERE si concentrerà sulle trasformazioni interne del Pertusati, ma anche di come nel tempo la maggior parte di tali luoghi si siano trasferiti sempre più dal centro alla periferia. Abbiamo anche cominciato a pensare come potremmo organizzare la pagina del gruppo sul nostro blog.

12 presenti

VII Lezione (20 Dicembre)

Finalmente mettiamo alla prova quanto abbiamo imparato nelle prime lezioni: usare il blog, modificarne le pagine e, soprattutto mettere segnaposti e immagini su Google Maps. Ormai, appena arrivati prendiamo con sicurezza i nostri posti: ogni fila di computer del laboratorio è un gruppo che lavora e discute, che scambia informazioni, opinioni e soprattutto moltissime immagini. Però oggi, prima di metterci al lavoro,abbiamo fatto la prima prova su come si usa una videocamera: dopo le semplici spiegazioni di Giulio, il nostro coach, abbiamo ripreso una brevissima autopresentazione a rotazione: chi si presentava, dopo essere stato ripreso riceveva la videocamera e a sua volta riprendeva il successivo e così via fino a che tutti non si sono presentati e ripresi.
Questo, che potrebbe sembrare un lavoro semplice, era importante per due motivi: il primo è che abbiamo scoperto che quasi nessuno di noi aveva mai fatto delle videoriprese; il secondo è che vorremmo mettere nella pagina di ogni gruppo un brevissimo video fatto da noi, che sarà poi scambiato con quelli degli altri partner del progetto europeo SHARP.

Beh, certo, oggi era anche l’ultimo incontro prima delle vacanze di Natale: lo confessiamo, ci siamo portati un bel panettone e una bottiglia di spumante, e ci siamo scambiati un sacco di auguri.



13 presenti

VIII Lezione (10 Gennaio)

Non ci resta molto tempo e le cose da realizzare sono parecchie. C’è da dire che nelle vacanze natalizie molti di noi hanno si sono dati un bel da fare: chi andando alla fototeca comunale a cercare immagini di archivio, chi sfogliando bei libri fotografici e scannando le foto più in tema con la propria ricerca, chi facendo serissime ricerche storiche sulle zone di cui si voleva occupare, chi mettendo segnaposto e fotografie sulle mappe di google della propria pagina, e infine, chi andando in giro anche a notte fonda a fotografare…. le ultime fontanelle rimaste in città! Insomma siamo tornati con tantissimo materiale che abbiamo suddiviso in capitoli da inserire sulla pagina di ciascun gruppo, mentre le fotografie –moltissime – per ora sono state messe sulla pagina di ARCHIVIO perché così sarà più facile per tutti scegliere quelle da utilizzare (insomma le foto come patrimonio comune da ciascun gruppo potrà attingere). Tra i paragrafi, oltre a quelli descrittivi ce ne saranno anche alcuni che raccontano la storia, e non solo quella oggettiva delle trasformazioni dei luoghi, ma anche un pochino della nostra storia, di come ciascuno di noi ha vissuto dentro alla storia della città. Il testo che stiamo scrivendo però dovrà essere ridotto – e di parecchio – perché farà da accompagnamento al video e non dovrà durate più di tre minuti.
Sembra facile ….

11 presenti



IX Lezione (17 Gennaio)

Speravamo davvero che oggi, dopo una settimana in cui c’è stata senza scomparire un momento, la nebbia se ne sarebbe andata. Invece niente! Per fortuna non piove. E’ il giorno delle riprese e ci sarebbe piaciuta proprio una bella giornata di sole, ma non possiamo più aspettare: siamo già alla penultima lezione.
Abbiamo scritto il testo di accompagnamento, che in realtà ci è servito anche per chiarirci quale dovranno essere i luoghi in cui andare a fare le riprese (il testo verrà però montato a parte) e poi … via! Ciascun gruppo per conto proprio. A dire il vero, poiché i tecnici dell’impresa erano solo due, prima sono partiti due gruppi, quello dell’ABITARE e quello del LAVORARE, che andavano più lontano e gli altri sono rimasti in aula a mettere a punto i testi, a sistemare le fotografie sul blog, a decider bene gli itinerari. Dopo un’ora ci siamo scambiati le parti e quelli che tornavano erano contenti delle riprese, anche se con la nebbia che c’è stata siamo tutti molto curiosi di vedere il risultato, anche perché, è già tanto il lavoro che abbiamo fatto e non ce la facciamo proprio anche ad imparare il montaggio: a questo penserà il nostro coach. Per fortuna che c’è!

14 presenti

X Lezione (24 Gennaio)

Oggi siamo arrivati alla spicciolata, o meglio un gruppo per volta perché per fare l’ultimo lavoro prima di chiudere avevamo bisogno di silenzio: si tratta infatti di registrare le tracce audio da montare con le riprese della volta scorsa. Qualcuno è già esperto perché fa il volontario e collabora alla produzione di audiolibri per non udenti, ma per la maggior parte di noi anche questa è una novità: registrare con il computer. In realtà è molto semplice, basta avere il software e… il silenzio intorno. Siccome però ci sono ancora da rifinire parecchie cose (ad esempio inserire le fonti nella didascalia delle fotografie pubblicate nel blog, o aggiungere delle informazioni, o correggere gli ultimi errori di battitura) abbiamo lavorato in un ambiente un po’ surreale: nel silenzio assoluto si sentiva solo la voce di chi doveva fare la registrazione, quasi come i monaci in refettorio che stanno ben attenti a non disturbare con i rumori di fondo le letture dai sacri testi.
Ci è sembrato un po’ strano essere riusciti a fare tutto – o quasi tutto, ma il lavoro di rifinitura fine verrà fatto dal coach e dalla coordinatrice (almeno si spera, visto che ce l’hanno promesso!)- e ci è stato un po’ difficile andare via e salutarci definitivamente. Così ci siamo dato un altro appuntamento, fuori dal corso: fra tre o quattro settimane siamo riconvocati per vedere i video montati e la versione definitiva del blog.
Solo allora potremo festeggiare, e non sarà una fine: chissà che l’anno prossimo non si possa proseguire. O meglio, chissà che vedendo su internet questo nostro lavoro, anche ad altri venga la voglia di mettere segnaposto, fotografie e commenti. Insomma, chissà che non sia un primo passo per tante idee sul futuro di questa nostra città!

14 presenti